BORGHERIA | Altamura Federicus Me Reapavit
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Altamura Federicus Me Reapavit

Altamura Federicus Me Reapavit

“..se il Signore avesse conosciuto questa piana di Puglia, luce dei miei occhi, si sarebbe fermato a vivere qui…” (Federico II)

Dici Altamura e pensi al pane, pane prodotto secondo un rigido disciplinare, a tutela di un prodotto unico, un pane di farina di grano duro con una mollica di colore giallo paglierino ed una spessa crosta croccante, passeggiato  ne sentirete l’odore in tutta la città, d’altronde anche Orazio lo definiva “il pane migliore del mondo”, tra i forni, abbiamo avuto la fortuna di assaggiare il pane del Forno di Luca Di Gesù, divenuto famoso come colui che  sconfisse” il Mcdonald’s.
Bellissimo il centro Storico  molto piacevole perdersi tra i vicoletti  e i  Claustri  che si donano alla vista come piazzette chiuse, centro storico  dominato dalla splendida Cattedrale,voluta da  Federico II,  in seguito ad una guarigione miracolosa di alcuni suoi  soldati malati di malaria.
D’obbligo, fermarsi nei bar e assaggiare le ottime Tette di monaca, la Pasticceria Monastero di Santa Chiara, testimone di un patrimonio gastronomico fatto di ricette tramandate dalle suore da generazione,
Altamura è famosa anche per le sue scoperte archeologiche il famoso ritrovamento avvenuto nel 1993 di un uomo di neanderthal il cosiddetto Uomo di Altamura e per Cava De Lucia, dove ammirare migliaia di impronte di Dinosauri risalenti a circa 70 milioni di anni fa.
Degna celebrazione dei i grandi  prodotti gastronomici del territorio,la si trova dal  Ristorante Tre Archi, dove gusterete una cucina eccellente, piatti della tradizione, buonissime le polpette di pane e le orecchiette con cime di rapa, prodotti KM 0 che vengono lavorati con grande maestria.
A proposito siamo riusciti ad avere da una Signora del posto  la sua ricetta de ” U Padre Peppe” un liquore a base di noci, pensiamo di farvi cosa gradita condividendola con voi

Ingredienti :
– Lt. 1 Alcool
– 24 Noci
– 5 grammi di cannella
– 13 chiodi di garofano
– La scorza di un limone non trattato
– 350 grammi di zucchero
– 250 cl. di acqua
Preparazione:
Le noci vanno raccolte il 24 Giugno, il giorno di San Giovanni
e vanno utilizzate intere (senza levare il mallo) dividerle in quattro pezzi, e metterle in un capiente vaso di vetro con l’aggiunta della cannella , chiodi di garofano e scorza del limone ed infine aggiungere l’alcool.
Lasciare riposare 40 giorni.
Dopo i 40 giorni procedere facendo sciogliere lo zucchero in acqua tiepida ed aggiungerlo al composto lasciandolo prima raffreddare.
Rimettere il vaso a riposo per altri 10 giorni agitandolo quotidianamente filtrare, e gustare U Padre Peppe

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